28/11/2022 - Chiarimenti sulle scadenze per usufruire del Superbonus e introduzione di norme semplici e stabili per invogliare gli investimenti nel fotovoltaico, senza che siano necessari incentivi. Italia Solare chiede di chiarire quali sono le scadenze per poter beneficiare del Superbonus per l’installazione del fotovoltaico come intervento trinato. Italia Solare sottolinea che, in base alla normativa, bisogna , mentre i professionisti del settore attendono l’ e la di per poter sbloccare la pratica e presentarla a ENEA. In questo modo, fa notare Italia Solare, si genera un ritardo, causato dalla mancanza di rigore temporale sia da parte dei distributori di energia elettrica, che devono allacciare gli impianti, sia da parte del GSE nella sottoscrizione del contratto di ritiro dedicato. Italia Solare chiede quindi un che affermi, una volta per tutte, che per ottenere l’incentivo è sufficiente aver (con tutto quello che ne consegue: dichiarazione di conformità, richiesta di allaccio impianto, asseverazione, invio richiesta al GSE, ecc.) fermo restando la necessità di ottemperare a tutti gli obblighi previsti dalla normativa vigente. Nella lettera di Italia Solare c’è anche la richiesta di trovare una soluzione ai crediti bloccati. Al momento, lo ricordiamo, il Decreto “Aiuti-quater” ha proposto la possibilità di . IItalia Solare invita inoltre il Governo a una riflessione sul sempre con il Decreto “Aiuti-quater”, che dal 1° gennaio 2023 riconosce una detrazione del 90% per le prime case il cui proprietario abbia un ‘reddito di riferimento’ non superiore a 15.000 euro. L’associazione sottolinea che la detrazione sarà utilizzabile solo da persone con un ISEE molto basso, che dovranno necessariamente accedere al meccanismo dello . In caso contrario, non potrebbero usufruire della detrazione perché non sufficientemente capienti. Oltre che al chiarimento sul Superbonus, le richieste di Italia Solare puntano ad aumentare la diffusione del fotovoltaico partendo da una situazione non favorevole. Italia Solare lamenta che, durante la precedente legislatura, sono state adottate solo alcune norme di semplificazione dei procedimenti autorizzativi. Il riferimento è alla: - estensione del ; - ; - ; - estensione delle ; - . A fronte di queste semplificazioni, scrive Italia Solare, sono state introdotte “norme punitive”, che costringono “imprese e comuni a cedere le eccedenze di energia prodotta a un pari a circa : un trattamento ben peggiore rispetto a quello riservato agli operatori delle fonti fossili”. L’installazione del fotovoltaico procede a rilento. Italia Solare evidenzia che, nonostante i documenti programmatici nazionali, condivisi con la Commissione Europea, prevedano in media l'installazione di , si procede a un , trascurando anche il fatto che questo settore può concorrere in modo importante a nuove opportunità di lavoro qualificato e stabile. Fino ad ora, si legge nella lettera, spesi circa 70 miliardi di euro in aiuti contro il caro-energia con interventi a pioggia, finalizzati solo a ridurre la spesa energetica. Per Italia Solare sarebbe più utile abbattere la spesa energetica solo ai più bisognosi, utilizzando le risorse così liberate per favorire , come l’installazione di impianti fotovoltaici e la fornitura di energia da fotovoltaico. Ma come aumentare la produzione di energia da fotovoltaico? Italia Solare propone una serie di soluzioni iniziali da cui partire. L’associazione suggerisce di adottare quanto prima i decreti attuativi del , con cui l’Italia ha recepito la ( ) sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. In particolare, bisognerebbe adottare i provvedimenti in materia di aree idonee, misure di sostegno a grandi impianti, piccoli impianti, autoconsumo e . Su quest'ultimo punto, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha annunciato l' per l'adozione di un decreto ad-hoc. Secondo Italia Solare, bisogna inoltre verificare l’efficacia delle norme di adottate fino ad ora e considerare l’emanazione di un . Italia Solare suggerisce inoltre un , pari al 40% o 50% delle spese, (maggiorato se installato con contestuale sostituzione delle coperture in amianto, per le imprese che si dotano di impianti di autoconsumo. In alternativa, potrebbe essere estesa alle imprese la in 10 anni, cui hanno diritto le persone fisiche che realizzano impianti fotovoltaici asserviti agli edifici. Italia Solare ritiene inoltre che vada modificato uno dei progetti del PNRR, che destina 2,2 miliardi di euro ai Comuni con meno di 5mila abitanti per prestiti alle comunità energetiche. Tali Comuni, sottolinea Italia Solare, sono quelli con meno aziende, quindi la misura andrebbe estesa ai Comuni più grandi.
Sono le richieste che Italia Solare, associazione che promuove la diffusione delle rinnovabili, ha formalizzato in una lettera inviata al Governo.
Superbonus, il nodo delle scadenze per il fotovoltaico
ragionare per spese sostenute
allaccio dell’impianto
sottoscrizione del contratto
ritiro dedicato
chiarimento normativo
dichiarato la fine lavoriSuperbonus, la riflessione su cessione del credito e unifamiliari
fruire dei crediti in 10 anni anziché in 4
nuovo meccanismo introdotto per le unifamiliari
sconto in fatturaFotovoltaico, crescita 4-5 volte inferiore rispetto agli obiettivi europei
modello unico agli impianti fino a 200 kW
liberalizzazione dell’installazione sugli edifici
semplificazione delle procedure nei centri storici
aree idonee all’installazione
eliminazione dei limiti per aree vincolate e centri storici
prezzo
1/5 di quello a cui la riacquistano
8-10 GW/anno
ritmo di circa 4-5 volte inferiore
soluzioni strutturaliFotovoltaico, le proposte per aumentare la produzione
D.lgs. 199/2021
Direttiva 2018/2001/UE
RED II
comunità energetiche
avvio di una consultazione
semplificazione
testo unico
credito di imposta
detrazione del 50%